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Omnitrope 10 mg 1,5 ml soluz iniett. per uso sottoc. 1 cartuccia 1,5 ml

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Le neoplasie intracraniche devono essere inattive e comunque il trattamento antiblastico deve essere stato ultimato prima diiniziare la terapia con GH. Pazienti in terapia intensiva che presentino complicanze da chirurgia a cuore aperto, chirurgia addominale maggiore, politraumatismi accidentali, insufficienza respiratoria acuta o situazioni cliniche similari, non devono essere trattati con somatropina. Parte del guadagno staturale, ottenuto con la terapia con l’ormone della crescita nei bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l’età gestazionale (SGA), può andar perso qualora il trattamento venga interrotto prima del raggiungimento della statura finale.

  • Non sono disponibili i dati sperimentali degli studi sulla tossicita’ riproduttiva del prodotto sugli animali.
  • Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo “Validità“.
  • Linfomi (soprattutto le forme primitive del SNC) e leucemie (soprattutto le forme non-linfocitiche) possono associarsi a DI.
  • Ormoni ipofisari e ipotalamici e analoghi, ormoni del lobo anteriore dell’ipofisi e analoghi.

A fronte di ciò, la massa magra e grassa e il contenuto minerale osseo dei pazienti con cGHD permangono significativamente ridotti rispetto ai pazienti con GHD a esordio in età adulta (aGHD) (9), evidenziando una discrepanza tra l’accrescimento mono e tridimensionale. A due anni dalla sospensione della terapia, incremento della massa grassa e riduzione della massa magra sono stati documentati sia in soggetti con persistente GHD che in quelli divenuti sufficienti, ma nei primi https://takaconcept.com.my/miglior-negozio-di-steroidi-la-scelta-perfetta-per/ la percentuale di massa grassa e il grasso tronculare sono risultati superiori del 50% rispetto ai controlli sani (13). Nello stesso studio i pazienti affetti da GHD hanno evidenziato il mancato fisiologico incremento della forza muscolare correlato all’età, osservato nei pazienti sufficienti per GH. Diversi studi hanno valutato gli effetti della terapia con GH nel periodo di transizione, documentando benefici effetti tanto sulla massa magra che sulla massa grassa (14, 15).

Classificazione del diabete insipido

Le alterazioni delle vie oncologiche sono specifiche a seconda del sottotipo istologico del craniofaringioma. Infatti, diversi istotipi di tumori umani caratterizzati dalla comune presenza della mutazione BRAF-V600E hanno mostrato una buona risposta terapeutica alla terapia medica con farmaci che bloccano la via cellulare attivata da questo tipo di mutazione (5). I risultati descritti sono stati ottimi, con regressione del tumore in tutti i casi riportati, a prezzo di una tossicità in genere modesta e comunque gestibile. Non è però nota la durata della risposta ed esiste la possibilità che con il tempo si sviluppino mutazioni che annullano l’efficacia dei farmaci utilizzati (problema presente in un buon numero di pazienti con altri tumori trattati con questi stessi farmaci) e il rischio di ricrescita tumorale alla sospensione della terapia farmacologica. La terapia farmacologica del craniofaringioma non è più, comunque, una chimera ma è, almeno per la variante papillare, una realtà, seppur circoscritta ancora a pochi casi. Studi clinici con maggior numero di pazienti ben selezionati potrebbero aiutare a progredire nella valutazione dell’efficacia della terapia medica nei pazienti con craniofaringioma (7).

  • Eziopatogenesi Alcune neoplasie primitive della regione sovrasellare (soprattutto craniofaringioma, germinoma, pinealoma) presentano non raramente sin dall’esordio di malattia il diabete insipido, spesso associato a segni e sintomi d’ipopituitarismo anteriore e/o a deficit visivo (4).
  • Il DI centrale è la conseguenza della mancata sintesi e/o secrezione di AVP da parte dei neuroni magnocellulari ipotalamici del nucleo sopraottico e paraventricolare.
  • Consulta la nostra informativa sulla privacy per sapere di più sul trattamento dei tuoi dati.
  • Nell’eventualità di criptorchidismo, si può optare per l’intervento chirurgico di orchidopessi o, in alternativa, per una terapia con hCG (con o senza spray nasale di GnRH), per favorire la discesa dei testicoli nella borsa scrotale.
  • In pazienti con deficit dell’ormone della crescita secondario a trattamento di patologia neoplastica, prestare particolare attenzione alla possibile insorgenza di eventuali recidive.

Le indicazioni per la terapia sostitutiva nelle donne normali in questa età possono ragionevolmente essere utilizzate anche per le pazienti ipogonadiche con più di 50 anni. Gli obiettivi in questa fascia di età sono sviluppo mammario soddisfacente, maturità dei genitali interni, esterni e di altri aspetti dell’aspetto femminile, normale sviluppo psico-sociale, raggiungimento di normale statura e massa ossea. Per indurre la pubertà si predilige l’impiego di estrogeni naturali trans-dermici, che garantiscono una buona efficacia e allo stesso tempo hanno un rischio cardio-vascolare ridotto rispetto alle formulazioni orali. La somministrazione di E2 viene iniziata a basse dosi, per poi aumentare gradualmente il dosaggio nell’arco di mesi.

Effetti indesiderati

Al contrario nei pazienti in terapia sostitutiva con tiroxina si può sviluppare un lieve ipertiroidismo. È quindi consigliabile controllare la funzionalità tiroidea dopo l’inizio del trattamento con somatropina e dopo le correzioni posologiche. La terapia con GH in pazienti con GH a esordio in età pediatrica (cGHD) consente il raggiungimento di una altezza normale, sebbene circa 1 deviazione standard sotto la media della popolazione generale (8,9).

  • In genere, i livelli periferici di ormone tiroideo si sono mantenuti entro i valori di riferimento per i soggetti sani.
  • A due anni dall’inizio della terapia con GH, l’utilizzo di dosi pediatriche non ha indotto significativi vantaggi rispetto all’uso di dosi per l’età adulta (15).
  • Nei pazienti adulti sono comuni reazioni indesiderate da ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità delle estremità, artralgia, mialgia e parestesia.
  • La carenza di GH determina anche nell’età adulta alterazioni metaboliche, compromissioni di vari organi e sistemi e alterazioni della QOL, che caratterizzano la sindrome da deficit di GH (GHD), che comporta un aumento del rischio di morte per cause cardiovascolari.

Finora non è disponibile alcun dato sulla statura finale dei pazienti con insufficienza renale cronica trattati con Omnitrope. Attualmente è molto limitata l’esperienza sulla terapia di pazienti SGA vicino all’esordio puberale; pertanto è sconsigliato iniziare il trattamento in questo periodo. Monitoraggio della sicurezza Controlli periodici (inizialmente una volta al mese, poi ogni 6 mesi) dei parametri glicemici; esame oculare nei pazienti diabetici o all’occorrenza in caso di riduzione visiva, monitoraggio neuroradiologico (inizialmente dopo 12 mesi, poi in rapporto al contesto clinico) di eventuali residui neoplastici ipofisari.

PRINCIPI ATTIVI

Il trattamento deve essere interrotto qualora vi sia evidenza di crescita tumorale. La somatropina non deve essere utilizzata per stimolare la crescita in pazienti con la saldatura delle epifisi. Pazienti in terapia intensiva che presentino complicanzeda chirurgia a cuore aperto, chirurgia addominale maggiore, politraum atismi accidentali, insufficienza respiratoria acuta o situazioni cliniche similari, non devono essere trattati con somatropina. La somatropina non deve essere assunta in presenza di una neoplasia in fase attiva.

Nei bambini/adolescenti SGA si consiglia di misurare il livello di IGF-I prima di iniziare il trattamento e due volte all’anno durante il trattamento. Se dopo ripetute misurazioni i livelli di IGF-I superano di +2 SD i limiti di riferimento per età e stadio puberale, si deve valutare il rapporto IGF-I/IGFBP-3 per la correzione posologica. Tuttavia è stato dimostrato che il trattamento con l’ormone della crescita non aumenta l’incidenza o la gravità della scoliosi. L’apnea notturna deve essere diagnosticata prima di iniziare il trattamento con l’ormone della crescita con esami specifici, come la polisonnografia o l’ossimetria notturna, e monitorata in caso di sospetta apnea notturna.

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Il GHD acquisito è tipico in età adulta in pazienti con patologie od interventi terapeutici che coinvolgono l’area ipotalamo-ipofisaria (neoplasie sellari e parasellari, processi granulomatosi o infiammatori, neurochirurgia, radioterapia). Un deficit di GH può inoltre manifestarsi in soggetti con pregresso trauma cranico o ictus (emorragia sub-aracnoidea o ischemia). Il GHD si manifesta frequentemente come primo e talvolta unico segno di un’alterata funzione ipofisaria. Gli obiettivi principali a questa età sono l’aumento delle dimensioni del pene e la crescita testicolare. La terapia con testosterone può aumentare le dimensioni del pene e stimolare lo sviluppo dello scroto (senza alcun effetto sullo sviluppo testicolare).

Incremento della densità minerale ossea è stato documentato da svariati studi (16, 18, 19), alcuni dei quali hanno evidenziato un effetto dose-dipendente del GH (16, 18) non confermato da altri (19). In uno studio recente la ripresa della terapia con GH in età transizionale ha indotto aumento dello spessore dell’osso corticale per crescita endostale (20). Benefici effetti della terapia con GH in età transizionale sono riportati sul profilo lipidico (15, 21, 22), mentre quelli sull’insulino-resistenza (14, 17), sulla morfologia e sulla funzione cardiaca rimangono controversi (14, 22). La qualità di vita nei pazienti con cGHD è in genere meno compromessa che nei soggetti con aGHD (23).

EFFETTI INDESIDERATI

Negli stessi soggetti il “retesting” in età transizionale, anche mediante stimoli diversi da arginina+GHRH, può non essere conclusivo in caso di normale risposta; possono essere indicate successive rivalutazioni della secrezione di GH  per svelare casi di GHD a sviluppo tardivo. I limiti di risposta del GH allo stimolo GHRH+arginina in relazione all’indice di massa corporea (BMI) sono definiti nel soggetto adulto ma rimangono imprecisati nell’età transizionale. E’ quindi richiesta cautela nell’interpretazione del test in soggetti sovrappeso o obesi.

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